Ottobre 2024
Ciao Amici e ben tornati su MICRO 4/3 SENSEI per questo nuovo e richiestissimo articolo.
Anche questa volta direi che non ho avuto scelta 😅. Praticamente mi avete fatto esplodere la casella postale 🤣 .
A parte le battute, sono qui con grande piacere a scrivere con l’ intento di levarvi dubbi e cercare di aiutarvi a capire quale possa essere la scelta migliore per voi 🙏.
Stiamo parlando di quale zoom tutto fare disponibile sul mercato MICRO 4/3 sia la scelta in migliore.
“Ma quale zoom Andrea?”
Aspetta un’ attimo ci arrivo 😅.
Ricordiamoci sempre che una scelta giusta in assoluto non esiste mai…tutto è relativo e va sempre valutato ciò che è più funzionale per noi.
Facendo un breve giro nel catalogo degli obiettivi MICRO 4/3, quando ci soffermiamo a vedere il “classico tutto fare”, chiamato così da molti per la sua duttilità generale, ci accorgiamo che ci sono diverse soluzioni.
Ricordando a chi frequenta da poco il blog MICRO 4/3 SENSEI, che nel mondo MICRO 4/3, per relazionarsi in termini di focale al formato 24×36, dobbiamo mentalmente raddoppiare il numero della focale presente sull’ obiettivo che prendiamo in considerazione, perciò per avere il relativo e famoso “tuttofare” 24-70 / 24-80 su FF dobbiamo guardare un 12-35 / 12-40 su MICRO 4/3.
Se guardiamo nella lista del MICRO 4/3 ci accorgiamo che, millimetro più millimetro meno, abbiamo FORTUNATAMENTE, diverse opzioni.
PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS ci sono 3 versioni
OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8 ci sono 2 versioni
OLYMPUS 12-45 mm Pro F4
In più c è anche un PANASONIC Leica 12-60 mm F 2.8 /4 e molte altre possibilità: meno luminose, o con dimensioni, pesi ed estensioni diverse, ma per oggi, per rimanere in un confronto ad “ARMI PARI”, parleremo solo del 🥁🥁🥁 :
PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS e OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8.
“Perché Andrea”? Per caso perché hanno lo stesso diaframma?
Si amici miei e anche perché c è pochissimi differenza in mm; partono entrami da 12 mm e arrivano rispettivamente uno a 35 e l ‘ altro a 40.
Di fatto hanno la stessa funzione e le stesse caratteristiche strutturali.
E allora la domanda è : quale scegliere?
“E’ quale ? ” 😅
Parliamone assieme.
Primo punto e molto importante.
Perché considerare uno zoom tutto fare col formato 4/3?
“E’, perché ?”
Perché si riesce ha sfruttare uno dei più grandi vantaggi del sistema MICRO 4/3.
Avete mai visto i formati più grandi con innestato il “classico” 24 70 / 24-80 2.8 ?
“Si Andrea ed è quello che mi ha portato a documentarmi sul MICRO 4/3”
Bravo figliuolo 🤣 benvenuto nel clan 🥳.
C’ e’ poco da dire ragazzi, la sintesi è che se vuoi un sistema piccolo, leggero e compatto, con lenti intelligenti, non vuoi ammalarti di tendinite, spaccarti la schiena e svuotarti il portafoglio, IL MICRO 4/3 è LA scelta.
Una EM 5 mark iii o una Panasonic GX9 con un 12 35 o similari, parliamo di 720 gm circa, 900 euro di spesa in base all’ accoppiata-obiettivo e stato dei prodotti. MACCHINA + RELATIVO 24 70 2.8.
Di cosa Parliamo?
“In effetti 😅 ”
Se accoppiamo gli stessi obiettivi anche ad una Em 1 mark ii o similari, siamo a 160 grammi circa in più, acquistando naturalmente anche ergonomia, efficienza e altri aspetti considerevoli e stiamo comunque sempre intorno ai 1000 euro circa…
Oltre al tema del peso ingombro e costi, c è da considerare sempre la qualità…si, perché sia grazie al formato 4/3 che alla dimensione del sensore, si riesce dal punto di vista progettuale, a garantire un processo che porta a realizzare lenti di estrema qualità e il tutto in soli 300 grammi circa e pochi centimetri 😊.
Torniamo a noi e osserviamo da vicino questi due “gioiellini” 😊.
OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8. 78 x 84 mm 382 gm filtro 62 tropicalizzato
PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS 64 x 74 mm 305 gm filtro 58 tropicalizzato
Come vedete siamo molto vicini in linea generale per tutti gli aspetti ma è evidente che il PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS , è più leggero, più compatto e più veloce nella rotazione della zoomata. Se hai l’ idea che la compattezza e l’ agilità in generale sia una priorità, direi che l’ attenzione debba protendere per il PANALEICA.
Se però quei 10 mm in più ( in FF) li ritieni importanti, allora potresti accettare l ‘ ingombro e peso maggiori a beneficio di lunghezza in più.
N.B Parlando di fluidità e attrito nel movimento di zoommata, l’ Oympus risulta essere abbastanza frizionato, a mio parere troppo; diversamente, il PanaLeica è molto fluido e con un’ attrito a mio avviso perfetto che agevola una zoomata veloce e precisa allo stesso tempo.
La messa a fuoco è veloce e precisa per entrambi. Sono costruiti senza compromessi sia per la qualità delle lenti/schema ottico che per la struttura e le parti meccaniche. Hanno una resistenza alle intemperie “vere” ( faccio volontariamente del sarcasmo perché a volte, nella voce tropicalizzazione, si descrive che la resistenza per esempio a l’ acqua, riguarda solo il caso in cui tali “spruzzi”, non superino un angolo ed inclinazione descritti; non garantendo così, la permeabilità se questi coefficienti vengono superati…) .
Di fatto con queste due combo potete stare sotto l’ acqua e continuare a scattare.
Adesso analizziamo le solite noiose “immagini test” 😅 poi tra non molto, vi farò degli articoli dedicati mostrandovi risultati con foto scattate durante il lavoro quindi restate sintonizzati su MICRO 4/3 SENSEI👍
Guardiamolo oltre i 10 Mt
PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS a 25 mm F 4
OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8. a 25 mm F 4
Come vedete ad F 4 ed estesi a 25 mm il risultato si sovrappone.
A SX OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8. A DX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS
Anche guardando un particolare ingrandito direi che siamo li, in realtà a fortissimi ingrandimenti, c è un piccolo vantaggio in termini di risolvenza per il Panaleica ma direi che in “campo nell’ uso normale” , è assolutamente trascurabile.
A SX OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8. A DX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS
Anche nelle periferiche laterali direi ottimo comportamento per entrambi.
Ora diamo un occhiata a tutta apertura nella zona di lavoro reportage : 2/3 mt
PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS
OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8.
CI avviciniamo un po’ e guardiamoli affiancati ad F 2.8 e a 20 mm come si comportano.
A SX OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8. A DX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS
Bè qui incominciamo a vedere differenza, non abissale ma comunque visibile. Il PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS a tutta apertura, a 2 metri e mezzo circa ( zona di lavoro frequente nel reportage) è visibilmente più nitido : risolvenza maggiore, contrasto generale maggiore sin dal centro fino al bordo.
A SX OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8. A DX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS
Stesso comportamento visto al centro si ripete al bordo.
Avviciniamoci ancora.
Tutta estensione per il PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS 35 mm, e 5 mm meno ( L’ olympus arriva fino a 40 mm) per OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8.
PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS
OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8.
Molto simili ma guardiamoli meglio.
A SX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A DX OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8.
Anche qui stesso comportamento.
A tutta apertura e distanze medie e vicine il PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS si comporta meglio.
In più, cosa molto importante ragazzi, non dimenticatelo mai quando criticate/valutate, ha una capacità di renderizzare le forme davanti e dietro il punto di fuoco, molto più graduale e più leggibile. (guardate il pavimento davanti, corda marroncina dietro, cavo elettrico e tubo nero dietro)
Ricordiamoci che la nitidezza non è l’ unico parametro da considerare quando valutiamo le lenti.
Nonostante l’ Olympus sia un pò più nervosetto sui passaggi fuori fuoco anteriori e posteriori e sia leggermente più comatoso, è comunque molto buono. Questi ritagli sono ingrandimenti importanti, non scordate che tutto ciò che è visibile si amplifica con l’ aumentare degli ingrandimenti e la distanza di visione, quindi quando si notano certe differenze, piccole o grandi che siano, valutate sempre questi due fattori per dare un giudizio che deve essere sempre relazionato alle vostre esigenze reali…
IMMAGINE INTERA. VALUTATE IL CENTRO E IL BORDO
Adesso, per ribadire il concetto sopra espresso vediamo due ritagli dei due obiettivi.
Appena sotto i 10 Mt a F 2.8
A SX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A DX OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8. AL CENTRO
GUARDIAMOLI AL BORDO ESTREMO
A SX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A DX OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8. AL BORDO ESTREMO
Il risultato parla chiaro.
Entro i 7 metri il PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS a tutta apertura si comporta meglio.
Da i 10 metri in poi si assomigliano tantissimo e messi a f4 siamo li.
Anche in questo caso confermo che a F4 si avvicinano tantissimo e a F 5.6 diventano indistinguibili.
DISTANZA RAVVICINATA A F 2.8 A SX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A DX OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8.
DISTANZA RAVVICINATA A F 4 A SX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A DX OLYMPUS 12-40 mm Pro F 4
Mettiamoli in crisi con forte contrasto e controluce.
PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS F 2.8 25 mm
OLYMPUS 12-40 mm Pro f 2.8 25 mm
Sono due ottimi obiettivi.
SX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A DX OLYMPUS 12-40 mm Pro
SX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A DX OLYMPUS 12-40 mm Pro F 2.8 25 mm ritaglio
Direi entrambi ottimi ma il PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS è veramente eccelso.
PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS
OLYMPUS 12-40 mm Pro
SX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A DX OLYMPUS 12-40 mm Pro
SX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A DX OLYMPUS 12-40 mm Pro
Veramente un risultato eccellente.
NON DIMENTICHIAMOCI CHE STIAMO PARLANDO DI OBIETTIVI RELATIVI 24-70 / 24-80 F 2.8 . con queste prestazioni “racchiuse” in 300 grammi e 8 cm circa di peso e ingombro…senza parlare che nell’ usato, con un po’ di pazienza, si acquistano dai 550 ai 650 euro…
PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS a 15 mm F 5.6
OLYMPUS 12-40 mm Pro a 15 mm F 5.6
Entrambi, se si va a cercare l’ angolazione “bastarda” o la sparata del sole dentro 😅 il “flarettino” arriva in entrambi con forma e colore diverso ma si presenta.Non è tremendo ma come tutte le lenti, esiste sempre un punticino maledetto e debole 😫, quindi è sempre consigliabile utilizzare il paraluce, non usato durante il presente test e avere un po’ di accortezza nel come posizionarsi con luci forti ed estreme.
A F 5.6 identici e comportamento eccellente.
Vi sarete chiesti: ma perché nel mezzo cè lo spazio bianco?
“Si Andrea esatto perché 😅 ? ”
Perchè in realtà li ho confrontati anche un altro obiettivo…
“Qualeeeeeee ? ”
State calmi e mettete le scimmiette a riposo😂 , state sintonizzati e velo svelerò in un’ altro articolo dedicato 😊🥳
“Ok ”
Adesso guardiamoli all’ infinito e vediamo che succede…
PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A 12 mm F 2.8
A SX OLYMPUS 12-40 mm Pro a 12 mm F 2.8
A SX OLYMPUS 12-40 mm Pro a 12 mm F 2.8 A DX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A 12 mm F 2.8 AL CENTRO INFINITO
Vedete ragazzi come cambiando la distanza di messa a fuoco, gli obiettivi a volte cambiano comportamento…
In questo caso L’ OLYMPUS 12-40 mm Pro a 12 mm F 2.8, con fuoco all’ infinito, si comporta perfettamente e addirittura, se pur di pochissimo, risolve meglio del PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A 12 mm F 2.8
A SX OLYMPUS 12-40 mm Pro a 12 mm F 2.8 A DX PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS A 12 mm F 2.8 AL BORDO PRIMI PIANI FORTE INGRANDIMENTO.
Anche sul fuori fuoco anteriore e al bordo estremo, l’ OLYMPUS 12-40 mm Pro a 12 mm F 2.8 , in questa circostanza, va leggermente meglio.
Bene ragazzi siamo arrivati al termine di questo articolo e come sempre esprimo il mio pensiero condividendolo con voi.
In caso uno abbia la necessità di avere un tutto fare standard zoom quale prendere fra i due?
” E che ci consigli?😊 ”
Se per voi la leggerezza, la compattezza, l’ agilità e la qualità ottica a tutta apertura ( in questo caso F 2.8) è una necessità primaria, direi il PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS
Se invece la lunghezza focale, anche se di poco, è per voi necessaria e non vi scomoda il peso, direi L’ OLYMPUS 12-40 mm Pro
Valutate bene con attenzione il comportamento che ho evinto io dai miei test alle distanze di fuoco.
Tutto ci può stare… ma con i miei esemplari a F 2.8 , ( importante ricordarselo che lo fa a f 2.8e alle focali grandangolari perché poi a f 4 e 5.6 si sovrappongono) l’ OLYMPUS 12-40 mm Pro va meglio rispetto PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS da dopo i 10 metro verso l’ infinito, e il PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS, va meglio dell’ OLYMPUS 12-40 mm Pro fra la minima distanza e i 10 metri.
Se questo comportamento fosse costante un po’ in tutti gli esemplari allora se tu prediligessi street e reportage, andrei sul PANASONIC LEICA DG 12-35 mm ELMAR F 2.8 ASPH OIS ma se amassi il paesaggio e similari, andrei sull’ OLYMPUS 12-40 mm Pro.
Ciao a tutti e ci vediamo nel prossimo articolo
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