MICRO 4/3 ENTRIAMO NEL SISTEMA : SI MA CON COSA?

Dicembre 2024

Ciao Ragazzi e ben ritrovati in questo nuovo articolo di MICRO 4/3 SENSEI.

Ultimamente, sto ricevendo un sacco di email di persone che sono sempre più interessate all’ acquisto di un sistema MICRO 4/3; sarà per “colpa mia” ?😅 , non lo so, ma se continuate così alla fine dovrò chiedere una percentuale ai produttori 📷 😅 .

Col tempo, tanti utenti si stanno accorgendo dei vantaggi che questo sistema offre, ma con “comprensibile insicurezza”,  timidamente mi chiedono cosa affiancare ai loro sistemi già in possesso prima di vendere eventualmente il vecchio corredo ed entrare definitivamente nel sistema MICRO 4/3.

Un fattore che ad oggi sembra “digerito” passivamente, è che tutto “deve” costare caro. Questi “maghi” del marketing sono riusciti ad “anestetizzare” Il consumatore e convincerlo che ormai, se non spendi l’ “equivalente di un’ utilitaria usata”, non si possa produrre buone fotografie.

Ma maremma  Ma&%la   ragazzi,  no, no, no, no, no non è vero 😠😠😠.

Per fare buone fotografie non serve spendere tanti soldi e non è necessario avere 4 kili di materiale e un container sulla schiena😅 …

Ricordiamoci che nella maggior parte dei casi, le foto “storiche” che più amiamo, sono state scattate con strumenti molto meno efficienti della più basica entry level che c è ad’ oggi sul mercato :

Ricordando come lavoravano:

  1. No autofocus
  2. Sensibilità  media  usata 400 asa
  3. Obiettivi con prestazioni buone dopo 3 stop di chiusura
  4. Velocità di otturazione “a carbone”  rispetto alla velocità di oggi…
  5. 36 “colpi in canna ” per sessione etc etc etc…       eppure non mi sembra che l’ archivio dei grandi maestri del passato sia malaccio 😅.

 

“In effetti Andrea come darti torto  😊”

Grazie 🙏

Detto questo, comprendo che ci sia un senso di insicurezza generale dovuto anche al fatto che ad oggi, è sempre più difficile provare gli strumenti ed utilizzarli per un po’ prima di acquistarli.

Motivo in più per cui, secondo me, uno deve spendere poco e non necessariamente vendere tutto il proprio corredo di una vita e acquistare le ultime novità.

“E quindi se voglio entrare nel mondo MICRO 4/3 senza abbandonare il mio attuale sistema e senza vendere un rene che mi consigli per iniziare? 😊 ”

Un kit a mio avviso ottimo ad un prezzo ridicolo.

“Quindi cosaaaaa ???? ”

Arrivo 😅 calmi   🐵🐵🐵

Due kit a secondo delle esigenze :

1)Olympus EM 5 MARK II con un 12-45 F 4

2)Olympus EM 5 MARK II con :  o  l’ OLYMPUS 17 mm F 1.8 o   il  PANALEICA 15 mm F 1.7

e adesso vi spiego le motivazioni.

“Sono tutto orecchie🤩  ”

1)Kit con lo zoom :

– LA FOTOCAMERA  è molto piccola, tutta in metallo, ben costruita, tropicalizzata, stabilizzatore buono, non equiparabile alle ultime generazioni ma ad 1/8 in scioltezza ed 1/4  – mezzo secondo (con una mano buona), si può scattare.
Mirino con un pannello molto buono con regolazione delle diottrie, non grandissimo ( copertura 100% 1.48 X ) ma molto piacevole con una resa molto naturale e fedele.
L’ otturatore è ” vellutato” , nessun lag sullo scatto, batterie sufficienti ma costano veramente poco con 3 siete coperti.
Pesa 469 grammi e misura 124 x 85 x 45 mm.
La tropicalizzazione è ottima e vi confermo che la potete usare veramente sotto le intemperie più avverse.
Fotocamera nata nel 2015  con un sensore da 16 MP con una resa bellissima,  ( sufficienti per una stampa di 40×30  cm a 300 DPI e un 65×48 cm a 180 DPI )  un autofocus con 81 punti di messa a fuoco ( fuoco singolo veloce e preciso, il continuo non paragonabile agli strumenti odierni quindi non ci fate affidamento ).
Raffica 5 FPS  illimitati in RAW, illimitati in JPEG e  10 FPS x 16 RAW, 19 JPEG senza autofocus,  WiFi, lunga Esposizione in ND fino a 16 foto.
Pixel Shift in-camera che produce ( scattando su cavalletto) un file da 64 megapixel;  focus Stacking  in camera e Startrail/Composite.
L’ accensione non è istantanea, anzi tendente al “lentino” quindi è consigliabile di tenerla accesa quando siete in assetto di scatto attivo – operativo, mentre nelle condizioni non dinamiche, non c è problemi e il tempo di avvio all’ operatività vi risulterà sufficiente.
Tenerla in mano da una bella sensazione di solidità ed è perché  lo è.

Nell’ usato stiamo parlando di 280/300 euro.

 

 

– OBIETTIVO Olympus 12-45 mm F 4 . Un relativo 24 -90 in formato FF con un peso di 254 grammi… il tutto fare per antonomasia. Copre praticamente la maggiori esigenze di un appassionato. Qualità elevata , compattezza , velocità, resa eccezionale e tropicalizzazione OLYMPUS 👍 .
Non mi dilungo sulla lente in questione in quanto è già stata recensita in maniera approfondita qui su MICRO 4/3 SENSEI, perciò vi rimando all’ articolo in questione   https://andreabernesco.com/spendere-poco-e-avere-tanto-un-piccolo-grande-obiettivo-olympus-12-45-mm-f4-confrontiamolo-con-sua-maesta-leica-24-90-sl/  .Se siete appassionati di reportage di viaggio diurno e similari e non avete il bisogno di scattare in bassa luce e di notte, diventa una  “piccola arma da guerra” che insieme al corpo macchina, riponete in un marsupio.

Qui lo vedete a fianco di un suo relativo 24 -90 nel formato FF , obiettivo utilizzato nella comparazione che vi ho linkato sopra.

Nell’ usato stiamo parlando di 350 euro circa.

Questa combo ci permette, con una spesa totale di 650 euro circa, di entrare nel sistema spendendo veramente poco ed avere uno strumento valido. Nel caso uno, successivamente voglia acquistare strumenti più recenti o con prestazioni nominali superiori, non perderà denaro, in quanto ormai i prezzi nell’ usato dei prodotti in questione, si sono stabilizzati.

 

2) Kit con fisso :

LA FOTOCAMERA  E’ LA STESSA, quindi ciò che ho scritto sopra.

  • OBBIETTIVO OLYMPUS 17 mm F 1,8 o PANALEICA 15 mm F 1,7. Due lenti pensate per gli amanti del punta e scatta, reportage dinamico dentro le scene e fotografia documentale per strada.
    Queste opzioni sono per chi  non ha esigenze da tutto fare /viaggio/famiglia e similari ma per chi si approccia alla fotografia in modo più minimalista e la priorità è la compattezza estrema, la leggerezza e l’ essenzialità.
    Due obiettivi da :  120 gr  lungo 3,5 cm per l OLY e  115 gr  lungo 3,6 cm per il PANALEICA; praticamente stesso ingombro e peso. Sono due obiettivi con angolo di campo e caratteristiche un po’ diverse che non starò qui ad elencare nel dettaglio ( tenete d’ occhio MICRO 4/3 SENSEI che scriverò degli articoli dedicati 😉 ) ma nell’ atto pratico hanno lo stesso scopo funzionale; poi in base alle esigenze e gusti, uno può decidere o l’ uno o l’ altro, come sempre tutto va scelto in base ai propri bisogni. ( meglio se sono reali 🙏 🐵😉 )
    Personalmente amo e preferisco il Panaleica 15 mm F 1.7 per diverse ragioni che spiegherò nel’ articolo dedicato. Di fatto è “tecnicamente” e otticamente migliore ma entrambi vanno  bene.

Sempre nell’ usato parliamo di 250/280 euro  per l’ OLYMPUS 17 mm F 1.8 e 350 euro per il Panaleica.

Anche in questo caso, la combo permette di entrare nel sistema con 650 euro circa  ma con un peso ridicolo di 584 grammi CORPO+OBIETTIVO e quasi le dimensioni di una Ricoh gr con un “ipotetico mirino sopra” e l obiettivo esposto.

Qui in combo con innestato il Panaleica 15 mm F 1.7  e accompagnato da un Olympus 45 mm F 1.8 ; come vedete il sistema con due obiettivi sta tutto in una mano

 

L’ esperienza d’ uso è veramente eccezionale, in parte per la qualità/robustezza dei materiali e l’ ergonomia generale, (  che nel caso abbiate le mani molto grandi può essere migliorata con l’ aggiunta di un piccolo grip acquistabile come accessorio sempre ad un prezzo molto basso che non va troppo ad ingrandire ed appesantire il tutto) ed in parte all’ agilità di utilizzo in campo che permette davvero di avere una libertà di azione e di espressione che solo dopo averla utilizzata, potrai capire fino in fondo ciò che ti sto raccontando 😎.

Bene Amici, come sempre siamo al “Bando alle ciance”  🤘📷 .  Diamo un occhiata a qualche scatto durante qualche passeggiata per mostrarvi un po’ la resa generale con un MIX di queste combo.

 


Nel paesaggio con lo zoom si dimostra essere molto comodo, la combo è leggera e tutto è tropicalizzato. Luce è diffusa ma buon contrasto, dettagli e sfumature.

 


Per strada, molto discreta ci permette di essere molto silenti e per niente vistosi. Col 17 mm ottima plasticità e capacità di compensare alte e bassi.

 


Sempre per strada altissima discrezione, percezione della luce di alto livello.

 


Autofocus singolo veloce e preciso.

 


Resa molto materica e cromie bellissime, soggetto molto illuminato con sfondo molto scuro, l’ esposimetro si comporta in maniera perfetta.

 


Dominante verde e gialla molto presente nella scena, il bilanciamento del bianco ha fatto un ottimo lavoro.

 


Diversi colori e riflessi presenti nella scena, in interno con luce mista sia naturale proveniente dall’ esterno che artificiale nel negozio, il bilanciamento del bianco anche in questo caso, si è comportato molto bene. Ottima resa dell’ Olympus  12 45 F4 : bellissima gradualità dello sfuocato, bel rendering ed incisione naturale sui materiali. Resa del sensore altrettanto naturale colori piacevoli e fedeli.

 


Tripudio di cromie, colori sempre molto belli, bilanciamento ottimo.

 


Percezione della luce molto alta di questo sensore che ricorda molto il ccd…

 


In un altro paesaggio, la conferma di come riesce a rendere materica e tridimensionale la scena e registrare ampie sfumature colore anche in luce bassa.

 


In un’ altra condizione “Punta e scatta”,  bottone di scatto reattivo ed assenza di lag, tipico di tutte le Olympus MICRO 4/3

 


Colori a mio avviso bellissimi ( soprattutto il rosso), anche qui molto reattivo l AF e il bilanciamento del bianco perfetto.  PROFILO utilizzato  “SMORZATO”

 


La resa della luce di questo sensore è veramente bella. Notate la profondità dei colori e la saturazione corretta mai strillata.

 


In Marocco durante l’ ultimo WORKSHOP      https://andreabernesco.com/workshops/       Situazione complessa è dir poco… valutate voi . Di notte con la combo OLYMPUS EM 5 MARK II ed Olympus 17 mm F1.8 . Gamma dinamica, gestione della luce, del bilanciamento del bianco e ottima discrezione; che vogliamo di più 😊 ?  Non dimenticate che stiamo parlando di 650 euro corpo macchina + obiettivo nell’ usato.
Ricordo sempre che ad oggi tutti gli strumenti vanno bene…concentratevi ed investite su voi stessi, in cultura e formazione.

 

GUARDIAMO LA RESA NEL RITRATTO RINGRAZIONDO LA CARINISSIMA E GENTILISSIMA ANNA CHE SI E’ RESA DISPONIBILE  A POSARE PER NOI.

Diverse distanze e intensità di luce. ( solo in questo caso ho utilizzato due focali più lunghe per farvi vedere la resa nel ritratto più classico, se siete curiosi… chiedete😊 p.s prezzo :  poco più di 100 euro… 😅)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Af attraverso superfici riflettenti con riflessi ottimo lavoro.

 

 


Quasi appiccicato ai soggetti ma la presenza non è percepita assolutamente.

 


Con OLYMPUS 12 45 F 4.
Se siete amanti del paesaggio e vi innamorerete di questo sistema, nessuno vi vieterà di abbinare anche il “fratello” OLYMPUS 40 150 F 4 e praticamente chiuderete il “cerchio per il paesaggio” .  Aggiungendo altri 382 grammi… ed una spesa media di circa 500 euro, vi ritroverete dal 24 al 300  arrivando ad un totale di 1150 euro per avere il sistema completo per paesaggio e non solo; tanta qualità, tutto totalmente tropicalizzato per le situazioni anche estreme e continuerete ad infilare tutto nel solito marsupio…

 


Anche avendo solo un buon scatto singolo e senza il continuo con 40 fotogrammi al secondo, si può cogliere il momento giusto 😊.

 

 


Guardate di notte con luci artificiali miste…

 


Sempre con luci artificiali miste di notte ad 1/4 di secondo a mano libera a 200 iso F 4.

 

 

 


Colori, Percezione della luce, gamma,  capacità compensazione luci alte e basse.

 


Stessa storia. Veramente eccezionale la percezione della luce e delle ombre.

 


Guardate nelle frequenze medio basse quando realismo.

 


Durante l’ ultimo WORKSHOP alle Isole Lofoten.  https://andreabernesco.com/workshops/   2500 ISO

 


Qui invece in Marocco, uscita notturna durante un Workshop. Anche in bassissima luce, con tempi lenti, si dimostra un file veramente piacevole, mantiene un’ ottima profondità colore, l’ af con entrambi gli obiettivi risponde bene e se si espone correttamente…si ottengono file assolutamente usabili e stampabili in buone dimensioni  anche a sensibilità altine.

 

Cari amici ancora una volta penso che le immagini parlino chiaro.
Non avete bisogno di spendere chissà che cifre per avere un corredo polivalente e adatto per tante condizioni che sicuramente soddisferà le vostre esigenze.

In merito a come entrare “dolcemente” nel MICRO 4/3 questo è il mio suggerimento in base ad aspetti che personalmente ritengo importanti :

Un corpo macchina ben costruito e protetto per le avversità climatiche.
Un sistema di mira buono e fedele.
Obiettivi di qualità, piccoli, leggeri, molto economici e alcuni tropicalizzati per completare la totalità della protezione agli agenti atmosferici che fotocamera offre.
Costi ridotti d’ acquisto , degli accessori ed eventuali ricambi per le riparazioni.
Compattezza e praticità dì uso che incarnano perfettamente il concetto smarth del mondo MICRO 4/3.

Questo è a mio avviso, è un ottimo modo per entrare nel sistema. Ci sono tante altre possibilità e combinazioni ma io vi ho espresso il mio parere dando le mie motivazioni che spero possano stimolarvi riflessioni ed aiutarvi a capire meglio come entrare nel sistema MICRO 4/3 senza svenarvi e capirlo prima di fare eventualmente il “Grande salto”  😅.

Se invece avete le idee chiare e siete ormai convinti, beh… spendete e divertitevi (  comunque tranquilli che col MICRO 4/3 non vi svenate… 😊 guardando soprattutto nell’ usato) c è l’ imbarazzo della scelta ma questa è un altra storia 😊

Vi saluto e vi aspetto nel prossimo articolo.

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